Interpellanza urgente del Partito Democratico sui 66 progetti del Contratto Istituzionale di Sviluppo

Una interpellanza urgente, quella presentata dai consiglieri regionali del Partito Democratico, Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli e rivolta al Presidente della Giunta regionale Donato Toma, in cui entrano in merito, assai criticamente, ai 66 progetti individuati e finanziati per il Contratto Istituzionale di Sviluppo e sui metodi usati per la scelta.

I progetti verranno avviati, usando 220 milioni di euro, a disposizione del Fondo di sviluppo e coesione e deliberati dal Cipe, riguardano vari soggetti, tra pubblico e privato, che hanno proposto alcuni interventi.

La Regione Molise, come viene riportato nell’interpellanza, è tra i soggetti istituzionali che hanno valutato la scelta di questi progetti e dunque, attraverso i suoi rappresentanti, primo fra tutti il Presidente Toma, ha potuto valutare il tutto nel segno dei criteri, obbligatori, di strategicità, cantierabilità ed addizionalità.

Il documento ricorda che tra i valutatori figurano anche i sindaci di Campobasso ed Isernia e i due Presidenti delle Province molisane.

Dopo le debite premesse, tra le quali si riporta una dichiarazione del Presidente Toma, che afferma di aver “ragionato moltissimo” con l’Ente attuatore, cioè Invitalia, sulle scelte progettuali da adottare, i due Consiglieri del Partito Democratico chiedono alla massima carica in Regione “se vi è stato un previo accordo con gli altri Valutatori istituzionali regionali, per l’espressione di voto in relazione alle diverse progettazioni proposte; in caso di accordo preventivo con gli altri valutatori quale è stata l’espressione di voto sui diversi progetti; quale è stata l’espressione di voto della Regione Molise; se l’elenco dei progetti approvati è rispondente all’analisi di contesto regionale dichiaratamente effettuata; e, in tale ultima negativa denegata ipotesi, intende assumere qualsiasi iniziativa per chiedere una modifica, anche parziale, della graduatoria.

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