Il 2022 è considerato l’anno più caldo di sempre. A rischio le colture

E’ ufficiale, il 2022 è stato classificato come l’anno più caldo di sempre. Lo testimoniano le temperature anomale di questa estate, al di sopra della media stagionale.  Il tema del riscaldamento globale non è più solo un pour parler e le istituzioni questo lo stanno percependo, tuttavia, la strada per avviare una corretta attività’ di prevenzione non è ancora perseguibile. E allora, a pagarne le spese, siamo tutti.  Al momento, la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani è addirittura superiore di 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.

L’anomalia climatica più evidente quest’anno si è avuta a giugno che ha fatto registrare una temperatura media superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vicini al massimo registrato nel 2003. Una situazione che a livello nazionale ha provocato uno stravolgimento che pesa sulle città e sulle campagne con una storica siccità che ha decimato i raccolti e spinto gli incendi che nel 2022 in Italia sono già cresciuti del +153% rispetto alla media storica con danni incalcolabili su ambiente, produzioni agricole e biodiversità.

Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme.

Da lunedì nuovo anticiclone africano che porterà con se temperature massime al di sopra dei 35 gradi. A Campobasso, per cercare di porre rimedio alle criticità idriche, la giunta Gravina, vieta l’uso di acqua per usi diversi da quelli domestici e potabili. con effetto immediato, e fino alla data del 15 settembre prossimo. Una decisione presa, proprio in virtù della carenza di acqua e per prevenire possibili criticità.