L’impegno di dei consiglieri regionali per il rilancio di Campitello Matese e Capracotta

Il senso complessivo della mozione, condivisa da tutti i gruppi consiliari regionali ed approvata dalla totalità dei consiglieri, riguarda una soluzione positiva alle condizioni di emergenza dei comprensori sciistici molisani e il loro rilancio nei termini soprattutto economici e sociali.
Una mozione che di fatto affida al Presidente Donato Toma tutta una serie di azioni, necessarie per un buon futuro di Campitello Matese, di Capracotta e naturalmente dei territori, che ricadono nelle loro immediate vicinanze.
L’impegno nasce soprattutto dai Comuni di competenza, che hanno voluto predisporre un appropriato documento, che hanno poi illustrato nel corso della loro audizione in Quarta Commissione, dove, di fatto, è stata predisposta la mozione.
Con essa, tutti i Consiglieri regionali hanno affidato al Presidente Toma l’impegno rispettivamente:
1) ad avviare tutte le procedure di liquidazione delle società ancora in essere;
2) a porre in essere tutte le iniziative per avviare le procedure di trasferimento al Comune di San Massimo della titolarità degli impianti di risalita;
3) a trasferire al Comune di San Massimo le somme necessarie, da destinare all’ammodernamento dell’impianto di innevamento artificiale, dell’impiantistica sportiva e dei servizi, utili allo sviluppo e necessari per garantire la programmazione stagionale della stazione;
4) ad imputare, annualmente, sul bilancio regionale adeguate somme da destinare agli interventi per la qualificazione delle stazioni sciistiche e del sistema turistico degli sport invernali della Regione Molise);
5) ad assumere ogni utile iniziativa per garantire l’attività sportiva e turistica nei Comuni di San Massimo, Roccamandolfi e Capracotta con particolare attenzione, per quest’ultimo, per Monte Capraro;
6) a prevedere adeguate azioni al fine di formare nuovi operatori turistici nel comparto montagna ed in particolare i maestri di sci;
7) istituire un tavolo permanente con i comuni interessati e i numerosi operatori del comparto montagna.

Comments are closed.