Nuova sospensione del progetto Enel “Pizzone II” fino al 31 agosto

La proposta di Progetto presentata dalla società energetica Enel continua ad essere al centro del dibattito, tra i tentativi di modifica del progetto iniziale da parte dell’azienda per farlo accettare da cittadini e istituzioni e la netta contrarietà degli abitanti della zona interessata.
Dopo la richiesta, da parte dell’Enel, di una prima sospensione del procedimento al Ministero dell’Ambiente, per modificare e ridimensionare il progetto primo di ripresentarlo, l’azienda ha rinnovato la richiesta di sospensione che, è stato stabilito, durerà fino al prossimo 31 agosto.
Su quest’ultimo punto il Comitato No Pizzone 2, in una nota alla stampa, manifesta dissenso, in quanto alla concessione di una seconda possibilità, avrebbero invece preferito l’archiviazione definitiva della pratica per la non fattibilità del progetto.
Pur comprendendo gli interessi economici dell’azienda, i rappresentanti del comitato ricordano i tre motivi per cui a sua edificazione sarebbe svantaggiosa per il territorio e i suoi abitanti.
Anni di cantiere in corso sarebbero sfavorevoli al regolare flusso turistico della zona di interesse storico e paesaggistico, e il disboscamento metterebbe in pericolo la sopravvivenza e la continuazione delle specie animali selvatiche della zona, come l’orso marsicano.
La centrale inoltre sarebbe realizzata bucando la montagna in un’area protetta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e di un’area vicina, sottoposta a vincoli ambientali europei e nazionali.