Ordine del Giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, a sostegno del sistema scolastico molisano

Numerosi consiglieri regionali, in modo trasversale, si erano allineati per chiedere che in Consiglio si arrivasse ad una seduta monotematica per affrontare il tema delle cose da fare, delle azioni da intraprendere in vista della riapertura delle scuole dal prossimo mese di settembre.

La seduta si è fatta ed ha prodotto un dibattito adeguato, che si è svolto attorno ad un Ordine del Giorno, conseguente ad uno originario proposto da Micaela Fanelli,  e, nel testo  condiviso, sottoscritto anche dai consiglieri di maggioranza e minoranza D’Egidio, Romagnuolo, Manzo, Di Baggio e Primiani.

Questo Ordine del Giorno è stato approvato all’unanimità dai vari consiglieri e stabilisce di impegnare il Presidente Toma su alcuni punti assai significativi.

L’impegno riguarda un organico regionale, adatto ad assicurare più tempo durante il periodo Covid ma anche post-Covid, mettendo al centro il concetto di “più scuola sicura” e non quello del “meno scuola”; anche che si arrivi, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, Ministero e Direzione Scolastica regionale a nuovi criteri di riparto dei fondi nazionali, per destinarli ad un maggiore “organico aggiuntivo”.

Importante per le risorse anche l’impegno a controllare e monitorare gli edifici scolastici e/o trovando risorse finanziarie e programmare l’attività educativa da zero a sei anni, tramite gli asili nido e le classi primavera.

Intercettare le risorse, non perdendo un centesimo, riprogrammando i fondi POR FSE 2014.2020 a causa dell’emergenza del contagio, per valorizzare l’Ateneo molisano, riducendo i costi per gli studenti molisani, in base al reddito, e per coloro che sceglieranno di tornare a studiare in Molise.

E tanto altro ancora, come un piano di comunicazione adeguato, servizi, trasporti, diritto allo studio, ma anche una riforma della formazione professionale.

Un Ordine del Giorno che indica l’attivazione di un “Tavolo regionale operativo”, e che, in modo collettivo, insieme all’Ufficio Scolastico, i Sindacati, i rappresentanti degli Enti Locali e tutti gli altri soggetti permetta l’applicazione per capire in ogni istante le azioni da mettere in campo per capitalizzare le risorse esistenti e quelle messe a disposizione.

 

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