In questi pochi mesi del 2022, gli uomini della Polizia di Stato di Campobasso hanno condotto una attenta e ben articolata indagine che ha prodotto una denuncia a carico di 15 cittadini extracomunitari, che hanno percepito, in modo indebito, il contributo economico del reddito di cittadinanza.
Queste persone sono state deferite principalmente alla Procure di Campobasso e Larino, organi di competenza in base ai CAF dei luoghi dove sono state presentate le relative richieste per la fruizione del reddito.
Il danno erariale complessivo è pari a circa 100mila euro.
Nello specifico comunque le indagini della Digos e dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno accertato che due dei soggetti hanno attestato nella domanda la falsa residenza decennale nel nostro Paese, requisito indispensabile per accedere al sostegno economico, mentre gli altri 13, pur risultando in regola con il requisito della residenza, hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o del permesso di soggiorno come familiari di un cittadino dell’Unione Europea, un altro dei presupposti necessari ai cittadini extracomunitari per ottenere il contributo mensile.
Queste persone adesso dovranno restituire tutto quanto da loro indebitamente percepito, ma rischiano anche una pena da 2 a 6 anni di reclusione, per aver reso queste false dichiarazioni.
