Avanza lo studio epidemiologico, proposto dalle “Mamme per la Salute e l’Ambiente” e relativo alla Piana di Venafro

Hanno voluto fare il cosiddetto punto della situazione sullo stato di avanzamento dello studio epidemiologico che riguarda l’intera zona del venafrano.

Si sono così dati un appuntamento telematico, convocando una riunione a distanza e ragionando tutti insieme del problema.

Sono il Sindaco di Venafro, nonché Presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, il suo Assessore comunale all’Ambiente, Dario Ottaviano, i rappresentanti dell’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente, e Bartolomeo Terzano dell’ISDE Molise.

Lo studio, la cui proposta è stata avanzata dall’Associazione e condivisa dal Comune di Venafro, che ha chiesto e ottenuto dalla Regione Molise un apposito finanziamento, ha lo scopo di mettere in correlazione su base scientifica alcune cause di mortalità, in particolare quelle tumorali, con i fattori di pressione ambientale presenti sul territorio, al fine di fornire un contributo tecnico che consenta di individuare soluzioni specifiche alle problematiche ambientali della piana di Venafro. 

Una situazione che ha coinvolto e coinvolge anche gli altri Comuni della zona, cioè Filignano, Macchia d’Isernia, Montaquila, Monteroduni, Pozzilli, Sesto Campano e Conca Casale, in un concetto di condivisione delle problematiche sul territorio.

Nel primo anno di attività, pur nelle difficoltà legate all’emergenza da covid, il CNR di Pisa ha messo in piedi tutta l’attività necessaria per avviare lo studio, raccordandosi, con ASREM e ARPA Molise. 

Avviata la raccolta dei dati ambientali e anagrafici ed è in corso il raccordo con ASREM per i dati sanitari e sono stati risolti alcuni problemi relativi agli obblighi di legge in materia di privacy, ma anche lavorato in collaborazione con l’ARPA circa i monitoraggi dei territori ed i vari aggiornamenti dei dati ambientali.

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