L’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori attribuisce al Molise il maggior aumento del prezzo dei carburanti.
In questo mese di agosto si sono toccati i 2 euro e 20 centesimi/litro e questo non aggiunge nulla di nuovo alla realtà che ha portato alla denuncia della Associazione Cultura e Solidarietà dello scorso luglio quando vennero segnalate azioni speculative sui prezzi dei carburanti.
“Chi doveva intervenire non lo ha fatto – ha ribadito con rammarico il presidente della medesima Associazione, Aldo Di Giacomo – È ora di passare ai fatti con un intervento di severo controllo, sanzionando comportamenti scorretti. Si registra inoltre che l’obbligo di esporre i prezzi medi nei distributori, con l’obiettivo di ridurli o, comunque, mitigarne gli aumenti non ha prodotto risultati concreti. C’è dunque bisogno – ha continuato Di Giacomo – di azioni di tutela come quelle della Guardia di Finanza, mentre la politica molisane continua con un atteggiamento di grande irresponsabilità. Si tratta di costi del tutto ingiustificati ed i cittadini dovrebbero vigilare direttamente e chiedere l’intervento dell’Antitrust, praticando l’autotutela civica. La situazione – ha concluso il vertice dell’Associazione Cultura e Solidarietà – si scarica sempre sulle famiglie molisane che subiscono un nuovo primato negativo”